Apprendimento e DSA

L’APPRENDIMENTO E I DSA
Apprendimento e DSA, ne parla Laura Accorsi, docente del Campus Online dei Liceali…
Cos’è l’apprendimento?
L’apprendimento è un processo continuo di acquisizione ed elaborazione di nuove informazioni e di trasformazione di nozioni già possedute, in modo che acquistino una nuova forma.
Esso viene favorito dall’interazione con l’ambiente ed è il risultato di esperienze che conducono allo stabilirsi di nuove configurazioni di risposta agli stimoli esterni.
Nell’ambito scolastico, “l’apprendimento non è un fatto individuale, ma è contestualizzato e inserito in una dinamica di relazione insegnamento/ apprendimento”.
- Pertanto, esso viene inteso come un processo in cui gli allievi hanno un ruolo attivo e diventano pian piano consapevoli delle proprie modalità cognitive grazie ad insegnanti capaci di valorizzare ognuno di loro.
Il ruolo dei docenti è fondamentale perché è grazie a loro se gli studenti possono sperimentare i diversi stili di acquisizione delle conoscenze. Infatti, ogni persona ha un proprio approccio di apprendimento, un suo canale preferenziale di percepire, elaborare, immagazzinare e recuperare le informazioni.
È molto importante, dunque, che ogni allievo trovi il proprio metodo affinché si senta davvero motivato allo studio.
Lo stesso discorso è valido anche per chi ha disturbi nell’area dell’apprendimento.
Solitamente i DSA hanno maggiori difficoltà nell’apprendere tramite il canale visivo-verbale, mentre tendono a preferire altre vie, come quella visivo-non verbale, uditiva o cinestesica che, se stimolate, potranno diventare anche i loro punti di forza.
DSA: cosa sono?
Le persone con disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) hanno prestazioni nell’ambito della lettura, scrittura e/o calcolo significativamente al di sotto della norma.
Nello specifico, sulla base del deficit funzionale, vengono distinte le seguenti condizioni cliniche:
- dislessia, cioè disturbo nella lettura (intesa come abilità di decodifica del testo)
- disortografia, cioè disturbo nella scrittura (intesa come abilità di codifica fonografica e competenza ortografica)
- disgrafia, cioè disturbo nella grafia (intesa come abilità grafo-motoria)
- discalculia, cioè disturbo nelle abilità di numero e di calcolo (intese come capacità di comprendere e operare con i numeri)
Ѐ importante sottolineare che la definizione di DSA non significa affatto che siano meno intelligenti!
Esistono, infatti, troppi pregiudizi e ignoranza al riguardo.
Proviamo a sfatare alcuni miti, per fare chiarezza.
- Essere dislessici significa avere una scarsa intelligenza.
Assolutamente FALSO!
Gli studenti dislessici sono intelligenti tanto quanto i non dislessici, o addirittura di più. Infatti, il ritardo mentale è considerato un fattore di esclusione nella diagnosi di DSA.
- I dislessici non riescono a leggere perché sono pigri e svogliati.
Assolutamente FALSO!
Anche questa idea è del tutto infondata. Il disturbo specifico di apprendimento è causato da un deficit di funzionamento del sistema nervoso centrale, biologicamente determinato e questo significa che non è dipendente dalla volontà dello studente.
- È diventato dislessico, ma prima non lo era.
FALSO
Il disturbo specifico di apprendimento è innato, quindi è presente fin dalla nascita, ma spesso lo si rileva soltanto in età scolare, cioè quando il bambino inizia ad apprendere numeri e parole.
- Prima era dislessico, ora non lo è più.
FALSO
Purtroppo, tale disturbo è una condizione permanente nell’individuo.
Difatti, una delle sue caratteristiche peculiari è la resistenza all’intervento e all’automatizzazione.
Questo però non significa che non ci sia speranza di migliorare le loro prestazioni, semplicemente ciò può accadere, ma in modo più lento e difficile e soprattutto grazie ad un allenamento costante sulle varie aree di difficoltà.
Laura Accorsi, l’autrice del post
Un guest post scritto da Laura Accorsi, Laurea in psicologia e Master, docente del Campus Online dei Liceali – insegna Psicologia e Scienze umane ed è specializzata in tutti i disturbi dell’apprendimento
BES: Bisogni Educativi Speciali
Leggi anche un interessante articolo sul BES e i Bisogni Educativi Speciali
Campus Online dei Liceali: chi siamo
La foto è tratta dal sito dell’Associazione Italiana di Analisi e Modificazione del Comportamento e Terapia Comportamentale e Cognitiva